
Giulia Sprint GT 1963
La Giulia GT ha avuto l'importante compito di sostituire la Giulietta Sprint e mantenerne l'immagine di automobile sportiva dalle elevate prestazioni e dalla grande affidabilità.
Con l'arrivo della motorizzazione di massa il mercato richiedeva automobili accessibili al maggior numero di persone, la nuova Gran Turismo Alfa Romeo doveva avere tutte queste caratteristiche, inoltre doveva garantire l'abitabilità a 4 persone.
Il compito di disegnare la Giulia GT fu affidato a Bertone, e con la collaborazione di Giugiaro viene disegnata e realizzata la nuova Giulia Sprint GT 1600, una vettura che ha cavalcato due decenni della storia dell'automobile italiana che non aveva rivali tra nessuna delle sue concorrenti in fatto di prestazioni e affidabilità, era addirittura migliore di vetture di maggiore cilindrata.
La Giulia Sprint GT viene presentata alla stampa il 9 settembre del 1963, la meccanica è quella della Giulia berlina, la linea prende l'ispirazione dalla 2000 Sprint del 1960, il risultato è un successo, la nuova Giulia Sprint GT piace così tanto al pubblico che fa invecchiare rapidamente tutte le altre concorrenti.
Se la Giulietta Sprint è stata la vettura che ha segnato il passaggio dalla produzione artigianale a quella industriale, la Giulia Sprint GT assieme alla Giulia Berlina segnano il passaggio della produzione Alfa Romeo dallo storico stabilimento del Portello, al moderno complesso industriale di Arese, più adatto a sopportare l'enorme richiesta di autovetture dell'Italia che si trova in pieno boom economico.
La produzione della Giulia Sprint GT va dal 1963 al 1966, infatti nel 1966 esce di produzione e viene sostituita dalla Giulia Sprint GT Veloce, presentata al salone di Ginevra del 1966, vettura con carrozzeria identica alla precedente, ma con alcune lievi modifiche, il motore sviluppa 3CV in più, con l'adozione di nuovi carburatori, cambia la mascherina anteriore, i paraurti, vengono applicati gli stemmi con il quadrifoglio sui montanti posteriori e la scritta "veloce" sul baule.
All'interno cambia il volante la plancia viene rivestita in finto legno i sedili sono più avvolgenti, il pavimento viene rivestito in moquette.
Nell'autunno del 1966 viene presentata la Giulia 1300 Junior GT sostituiva la 1300 Sprint ovvero l'ultima versione della Giulietta Sprint, destinata ai giovani è stata la Giulia GT di più vasta diffusione.
Infatti con il suo motore da 1,3 litri e il prezzo ridotto viene realizzata apposta per una clientela più giovane ma anche per tutti coloro che volevano possedere una Gran Turismo del biscione ma che non potevano permettersi una cilindrata da 1,6 litri.
La Giulia 1300 Junior GT è una versione semplificata ma non per questo più povera, la linea era la stessa della 1600, le semplificazioni riguardavano per lo più gli interni, ma rimaneva sempre una Gran Turismo a tutti gli effetti, infatti rimase in produzione seppur con lievi modifiche per oltre 10 anni.
Nel 1967 arriva la 1750 GT Veloce, eredita il motore della 1750 Berlina, la linea della carrozzeria è sempre la stessa della Giulia Sprint GT con alcune modifiche, il frontale viene ridisegnato con doppi fari, le coppe delle ruote sono identiche a quelle della berlina 1750, mentre gli interni vengono completamente rinnovati, con volante in legno, nuova console centrale, sedili anatomici di disegno sportivo.
Nel Giugno del 1971 assieme alla berlina viene presentata la 2000 GT Veloce, che deriva strettamente dalla 1750 GT Veloce, monta il differenziale autobloccante per tenere a bada l'elevata potenza del motore, è la vettura di punta della casa del biscione, sia in fatto di prestazioni che di comportamento su strada, non ha rivali tra le concorrenti europee della sua classe, vende molto anche negli USA, per questo mercato viene equipaggiata con l'iniezione indiretta Spica in luogo dei carburatori.
E' l'ultimo modello della serie Giulia GT che esce di scena nel 1976 e verrà sostituita dall'Alfetta GT.
Dal 1970 su tutti i modelli della gamma viene effettuato un processo di razionalizzazione della produzione ovvero viene introdotto il modello unificato, lo scopo era quello di produrre tutti i modelli della Giulia GT con uno stampo unico per una questione puramente economica.
Scompare il caratteristico scalino dal frontale, e se prima ogni versione della Giulia GT aveva le sue caratteristiche identificative, con il modello unificato sia la Junior che tutte le altre versioni della GT avevano carrozzeria e frontale in comune, inoltre dal 1972 la Junior GT poteva essere ordinata a richiesta con motore 1600.
Dal 1964 al 1966 viene prodotta la Giulia GTC, una versione cabriolet disegnata sempre da Bertone ma realizzata dalla carrozzeria Touring, una vettura accolta freddamente dal pubblico italiano aveva preferito le Giulietta Spider e le Duetto.
Prodotta in poco più di 1000 esemplari esce di produzione appena due anni dopo.
Parallelamente all'evoluzione della Giulia Sprint GT viene sviluppata la Giulia GTA, altro non è che una versione alleggerita (Gran Turismo Alleggerita) per partecipare alle competizioni sportive. L'evoluzione della Giulia GTA si sviluppa verso l'alto con la 1750 GTAm e successivamente con la 2000 GTAm, esemplari che hanno duellato nelle competizioni sportivi con notevole successo fino alla fine degli anni '70.
Queste sono in sintesi le tappe evolutive della GT
Giulia 1300 Junior GT 1966
1750 GT Veloce 1967
2000 GT Veloce 1971
Ulteriori Versioni:
Giulia GTC Cabrio 1964 - 1966
Giulia GTA 1966 - 1975
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