
Fiat 600 Multipla & Multipla D
La Fiat 600 multipla è un auto rivoluzionaria, può essere considerata la prima monovolume italiana mai costruita, la 600 Multipla venne presentata nel 1956, era frutto di un progetto dell' Ing. Dante Giacosa, probabilmente un modello di auto del genere era troppo in anticipo sui tempi, e le sue potenzialità non furono del tutto comprese.
Sarà per l'estetica particolare che la rendeva più simile ad un furgone, la Fiat 600 Multipla non piacque al pubblico, e fu un prodotto di nicchia destinato a tassisti, artigiani, imprese varie,... insomma un mezzo di lavoro e non di trasporto per famiglia e tempo libero.
Eppure la Fiat 600 Multipla era un mezzo eccezionale, in appena 3 metri e mezzo la Multipla garantiva 6 posti a sedere, oppure 2 posti e un ampio vano di carico grazie ai sedili posteriori abbattibili, in sostanza la Fiat 600 Multipla era un'utilitaria da 6 posti pratica, economica, con un motore di appena 633 cc, aumentati successivamente a 767 nel 1960.
La carrozzeria della Fiat 600 Multipla è stata ottenuta modificando la Fiat 600, il posto di guida venne spostato in avanti guadagnando spazio, permettendo di posizionare 3 file di sedili da 2 posti ciascuno, in modo da ospitare comodamente 6 persone, oppure di abbattere i sedili posteriori e centrali, ottenendo un ampio piano di carico.
Cartteristica della Fiat 600 Multipla erano le porte anteriori apribili controvento come voleva la moda dell'epoca.
Meccanicamente la Fiat 600 Multipla era una vettura affidabile, longeva e semplice da riparare, ma aveva i suoi difetti, il motore tendeva facilmente al surriscaldamento, un pò meno nella serie Multipla D, le prestazioni non erano un granchè, velocità max 100 Km/h, e nemmeno la silenziosità di marcia, anche i freni non erano granchè, inoltre gli snodi delle sospenzioni anteriori si usuravano rapidamente, ma ricordiamo che si tratta di un'auto degli anni 50.
La Fiat 600 Multipla venne inquadrata dal pubblico più come un furgone che come un autovettura,
questo inconveniente deluse le aspettative Fiat, che con la 600 Multipla, forse troppo in anticipo sui tempi, voleva introdurre il concetto di auto monovolume che andasse bene sia per la famiglia che per il lavoro, ma il progetto riuscì a metà.
La produzione della Fiat 600 Multipla iniziò nel 1956 per concludersi nel 1966, fu venduta in 243.000 unità, quasi 10 volte meno le vendite della Fiat 600 Berlina, dalla Fiat 600 Multipla derivò il furgone 600T, prodotto dal 1962 al 1964 in circa 20.000 esemplari.
La Fiat 600 Multipla venne prodotta in due serie, Fiat 600 Multipla con motore 633 cc dal 1956 al 1960, e Fiat 600 D Multipla dal 1960 al 1966.
La versione Multipla D proponeva un incremento della cilindrata, le prestazioni migliorarono lievemente, e diminuì anche la tendenza al surriscaldamento del primo motore.
Oggi la Fiat 600 Multipla è piuttosto ricercata, anche perchè se ne trovano poche, un esemplare in buone condizioni vale circa 8.000 euro per la Multipla prima serie e 7.000 euro per la Multipla seconda serie.
I ricambi di meccanica della 600 Multipla sono in comune con la 600 berlina quindi facilmente reperibili, difficili da trovare sono invece fregi scritte e parti di carrozzeria.
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