Verso la metà degli anni '60 una notizia fece molto scalpore, ne parlarono i quotidiani e anche la rivista Quattroruote: in quel di Parma c'era una Fiat Nuova 500 che sfiorava i 180 km/h e i suoi conducenti si divertivano a superare vetture sportive e di grossa cilindrata.
Bel mistero, la Fiat 500 raggiungeva al massimo i 95 km/h la Giannini 500 raggiungeva i 130 nella versione più spinta, idem per la Abarth 500,... e allora?
Niente di strano, solo due meccanici di Parma che si erano divertiti a sostituire il motore originale della Fiat Nuova 500 con il propulsore della Panhard PL 17 Tigre.
Altro che elaborazioni Giannini o Abarth, quì si era sostituito il motore della Nuova 500 da 22,5 CV con quello di un'auto che ne sviluppa 60, quasi tre volte in più, che spingeva la piccola Fiat ad una velocità doppia di quella originale.
Risultato una piccola bomba che poteva sfidare in gare di velocità qualunque auto, visto l'elevata potenza rispetto un peso di appena 500 kg, ma era assolutamente illegale, e non fu un caso isolato, infatti la Polizia Stradale ricevette l'ordine di intensificare controlli sulle auto elaborate che circolavano sulle strade a velocità eccessive, in quanto vetture così artigianalmente modificate, non possedevano più i requisiti di sicurezza, frenature e stabilità, costituendo un pericolo per la circolazione.
In questo caso scattava il ritiro del libretto di circolazione e relativa multa.
Infatti un'auto costruita dalla casa con prestazioni limitate, non può garantire frenata e stabilità con un motore tre volte più potente, un veicolo simile per poter circolare dovrebbe essere valutato dall'Ispettorato della Motorizzazione Civile prima di poter circolare su strada.
Re:Un caro saluto
4 settimane fa
1 commento:
e abbiamo parlato anche noi qui! https://www.fiat500nelmondo.it/la-fiat-500-missile-da-180-kmh/
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