Maserati, La Storia del Tridente
Maserati è sinonimo di auto sportiva, le automobili prodotte dalla Maserati sono caratterizzate dallo storico simbolo del tridente conosciuto in tutto il mondo.
Questa casa automobilistica è riuscita a realizzare alcune tra le auto sportive che sono diventate leggenda nella storia dell'automobile, e dopo quasi 100 anni di attività produce ancora automobili straordinarie.
Il marchio Maserati nasce a Bologna nel 1914 ad opera dei fratelli Maserati e alla loro passione per la meccanica e per le auto da corsa.
Nella loro officina i fratelli Maserati costruiscono vetture da corsa mettendo insieme telai Isotta Fraschini e motori d'aereo, il risultato fu un successo, infatti esordiscono alla Targa Florio con la "Tipo 26" una vettura con un motore 1500 a 8 cilindri con compressore.
Nel 1914 inizia l'avventura del marchio Maserati il fondatore è Alfieri Maserati che fonda a Bologna le Officine Alfieri Maserati, i fratelli Maserati dedicarono tutta la loro vita all'amore per le automobili e al loro sviluppo tecnologico, il primo successo agonistico incoraggiò i fratelli ad andare avanti, infatti dopo il modello Tipo 26 costruirono la "Tipo 26 B", una "due litri" con compressore della potenza di circa 160 CV, cambio a quattro marce e la velocità massima di 210 km/h.
La Maserati Tipo 26 B ottiene alla Targa Florio del 1927 il terzo posto assoluto.
Grazie alle numerose vittorie degli anni successivi Maserati si impose rapidamente nel panorama automobilistico mondiale, nel 1928 arrivano nuove vetture, la Tipo 26 M con un motore 8 cilindri di 2,5 litri da 185 CV, la Tipo 26 C con motore da 1,1 litri e 100 CV e la possente Tipo V4 con motore V16 di 4 litri con oltre 280 CV.
Nel 1929 la Maserati Tipo V4 era l'automobile più performante del mondo, mentre la Tipo 26M era considerata una delle migliori auto al mondo, grazie a questi riconoscimenti le vendite delle vetture Maserati aumentarono rapidamente.
Purtroppo la crisi economica del 1929 colpisce duramente anche la Maserati, ma grazie alla qualità delle vetture prodotte l'azienda rimane in piedi, ma la concorrenza delle Alfa Romeo e delle Bugatti si fa sentire.
Nel 1932 muore Alfieri Maserati, i fratelli Ernesto, Ettore e Bindo costruiscono ancora vetture competitive, ma nel 1937 la Maserati cambia proprietario, i Fratelli Maserati rimangono in azienda ricoprendo ruoli tecnici, ma cedono la maggioranza della società alla famiglia modenese Orsi.
Nel 1938 '39 e '40 la nuova Maserati Tipo 8 CTF vince numerose gare come la 500 Miglia a Indianapolis.
Durante la seconda guerra mondiale le corse automobilistiche si interrompono, Maserati interrompe la produzione automobilistica per produrre macchine utensili, batterie, veicoli elettrici, e componenti per l'esercito italiano.
Nel dopoguerra vennero creati alcuni fra i modelli più celebri della Maserati, come la 250F e la Tipo 61. In questo periodo tuttavia i quattro fratelli Maserati, a causa dei disaccordi con gli Orsi decisero di lasciare l'azienda, e fondare per conto loro la Osca (Officine specializzate costruzioni automobili).
Sui campi di gara la Maserati Tipo 4CLT/48 con motore da 270 CV ottiene ottimi risultati, nei primi anni '50 nasce la "250 F", una monoposto molto performante, nel 1956 Moss vince i GP di Monaco e d'Italia e nel 1957 Fangio vince il Campionato del mondo Piloti.
Alla fine degli anni 50 la Maserati decide di rinunciare al mondo delle corse automobilistiche giudicato troppo impegnativo, preferendo puntare sulla costruzione di autovetture stradali, infatti nel 1957 la Maserati si ritira dal mondo delle corse, per dedicarsi esclusivamente alle granturismo.
L'idea era quella di produrre automobili eleganti comode e affidabili per competere con il marchio Ferrari.
La produzione Maserati di vetture stradali inizia, nasce la Maserati 3500 GT nel 1957, la Maserati Mistral nel 1963, la Maserati Sebring nel 1964 e a seguire la Maserati Quattroporte, la "Mexico", la "Ghibli", la "Indy", la "Bora" e la "Khamsin" .
Nel 1968 la Citroen aquisisce il marchio Maserati, e da questa collaborazione nascono la "SM", la "Merak" e la "Quattroporte II".
La crisi petrolifera del 1973 fu un duro colpo per le vendite di auto di grossa cilindrata, e l'azienda fu costretta a dichiarare bancarotta, nel 1975 Maserati fu salvata in extremis da De Tomaso, che riuscì a far ripartire le vendite grazie alla realizzazione di nuove coupè dai costi più contenuti, come la Maserati Kyalami, la Maserati Quattroporte terza serie e, nel 1981, la Maserati Biturbo.
Nel 1993, Fiat acquisisce Maserati, che la cede nel 1997 alla consociata Ferrari, grazie a questa operazione la Maserati ritorna ad essere leader mondiale nel settore delle vetture sportive, ottenendo enormi successi sia nel mondo delle corse, che nei mercati commerciali.
Re:Un caro saluto
4 settimane fa
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