
Il Ponte De Dion Dell'Alfetta
La Storia:
Il ponte De Dion prende nome dal suo ideatore e costruttore francese, il Marchese Alberto De Dion, un personaggio che contribuì notevolmente allo sviluppo e alla diffusione dell automobile. Nel 1883 assieme al socio Bouton fonda la nota "De Dion - Bouton", fabbrica destinata prima alla costruzione di veicoli a vapore, poi di motori a scoppio, successivamente tricicli e le prime autovetture.
Il brevetto del Ponte De Dion risale al 20 Marzo 1893, e la sua prima applicazione avviene sui veicoli a vapore che il Marchese costruì all'epoca.
La Tecnica:
Caratteristica fondamentale del ponte De Dion è che le ruote sono collegate da una barra trasversale detta anche assale, di solito sistemata posteriormente. Gli organi di trasmissione, differenziale, cambio e spesso anche la frizione sono in blocco, e vengono fissati al corpo vettura, mentre la potenza alle ruote viene trasmessa da semiassi oscillanti muniti di giunti alle estremità.
La sospensione può essere a balestra, a mollone o a barra di torsione, fondamentali sono gli schemi di ancoraggio del retrotreno alla vettura, nell'Alfetta ad esempio viene utilizzato lo schema a parallelogramma di Watt.
Il retrotreno a ponte De Dion è una soluzione raffinata , ma allo stesso tempo complessa e costosa, infatti viene utilizzato in gran parte su vetture di elevate prestazioni o di classe superiore.
Le sospensioni di un autoveicolo devono svolgere un compito assai difficile, assicurare il comfort di marcia e assorbire le irregolarità stradali, inoltre assicurare aderenza dell'auto alla strada. Il sistema a ponte De Dion costituisce un compromesso tra i vantaggi del sistema a ruote indipendenti e quello a ponte rigido, garantisce una diminuzione delle masse non sospese (freni, ruote sospensione e organi di trasmissione), caratteristica tipica della sospensione a ruote indipendenti, e allo stesso tempo mantiene la direzionalità alle ruote e la loro resistenza al rollio (coricamento trasversale), caratteristica tipica della sospensione a ponte rigido.
Applicazioni:
Il Marchese De Dion dopo averlo brevettato fu il primo ad applicarlo sulle sue auto. Nel 1893 lo applicò ai suoi veicoli a vapore e poi ad altre sue auto come la De Dion 3,5 CV del 1899 oppure la De Dion 4 Cilindri Del 1911. In seguito venne applicato su alcune vetture americane degli anni '20, e poi in Europa negli anni '30 su vetture da competizione.
Dal dopoguerra e fino a tempi recenti c'è stata la vera diffusione del ponte De Dion, viene utilizzato per vetture di prestazioni elevate come L'Alfa Romeo 159, l'Alfetta, la Giulietta, la 75 e la 90, e altre vetture di classe elevata come la Rover 2000 del 1963, la Lancia Aurelia del 1953, le Opel Admiral e Diplomat del 1969, ma anche la Ferrari 4500 F1 del 1950, le Aston Martin e le Monteverdi e molte altre.
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