
Moto Guzzi Falcone
La Storia:
Famosissima moto d'epoca, il Guzzi Falcone viene presentato al Salone di Ginevra nel 1950 e raccoglie subito un caloroso consenso da parte del pubblico tanto da diventare un simbolo di quell'epoca; era una moto adatta per fare lunghi viaggi, comoda veloce e affidabile, era difficile rimanere in panne con il Guzzi Falcone.
La sua fama aumenta quando viene adottato da Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Corazzieri, naturalmente ottiene successi anche in campo agonistico diventando la moto sportiva per eccellenza, le sue doti di affidabilità e resistenza alla fatica hanno consolidato il suo successo per decenni, oggi ha un posto privilegiato tra le moto storiche.
La Tecnica:
Il telaio del Guzzi Falcone è realizzato con una doppia culla divisa in due parti, una parte in tubi d'acciaio, e una parte in lamiera stampata, la forcella anteriore telescopica, dispone di ammortizzatori idraulici, mentre la sospensione posteriore è realizzata da un forcellone oscillante tubolare con 4 molle aspirale e ammortizzatori a frizione, ruote a raggi e freni a tamburo.
Il motore del Guzzi Falcone è un 4 tempi da 498,4 cc monocilindrico, distribuzione ad aste e bilancieri e valvole in testa, testata e cilindri in lega leggera.
Accensione a magnete e carburatore Dell'Orto SS 29 A, potenza max 23 CV a 4500 giri/min, e raggiunge una velocità max di 135 km/h.
Cambio in blocco con il motore a 4 rapporti e frizione a bagno d'olio.
Durante la sua lunga produzione, dal 1952 al 1967, il Guzzi Falcone non subisce sostanziali modifiche, viene addottato da molti dello stato, come Esercito e Polizia Stradale, dal colore verde mlitare, i Corazzieri, colore blu ministeriale, Vigili del Fuoco, colore rosso.
Curiosità:
Questa motocicletta era un'infaticabile divoratrice di chilomentri, solida, veloce, affidabile e facile da guidare, è stata venduta un pò in tutta Europa, ed è molto ricercata dai collezionisti.
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