L'autarchia degli anni '40 impose severe restrizioni al consumo di carburante nell'autotrazione un pò in tutta Europa, rendendo necessaria la ricerca di fonti energia alternative alla benzina e al gasolio.
Molte case automobilistiche dell'epoca diedero il via alla costruzione di autoveicoli e motoveicoli funzionanti ad energia elettrica oppure a gassogeno, molti inventori e officine meccaniche si adoperarono a trasformare veicoli alimentati a benzina in modo che potessero funzionare con carburanti alternativi.
La Ditta Tedesca Vomag Crede realizzò nel 1941 un autocarro a gassogeno di legna, questi si presentava come un normale autocarro di serie solamente che anziché essere alimentato a gasolio, aveva sistemata dietro la cabina il generatore di gassogeno e la riserva di legna da bruciare in apposita caldaia per produrre il gas che alimenta il motore.
Il motore del Vomag Crede era un 8000 cc da 100 CV di potenza, in grado di percorrere 100 km consumando circa 100 kg di legna, e di superare pendenze del 22%
L'autarchia oltre che la Germania aveva colpito anche l'Italia.
Anche in Italia si pensò a sviluppare veicoli ad energia alternativa sia per il trasporto di merci che di persone, la Maserati ad esempio realizzò un motocarro elettrico spinto da un motore da 4 CV, in grado di trasportare ben 10 quintali e di raggiungere la velocità di 25 km/h.
L' elettrocarro Maserati era un mezzo innovativo robusto e privo di difetti, era molto indicato per trasporti leggeri su brevi distanze, soprattutto in città.
Anche in Francia vennero realizzate numerose auto elettriche, tra le quali va ricordata la Cyclecar, una vettura in grado di trasportare 2 persone realizzata su un telaio leggerissimo, pesava appena 35 kg, ed era in grado di raggiungere i 70 km/h
Re:Un caro saluto
4 settimane fa
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