Novità Fiat per l'anno 1963: Alternatore, Servosterzo e Manutenzione Ridotta nelle Autovetture.
Con il modello 2300 Lusso, la Fiat introduce in Italia due elementi tecnici già impiegati dall'industria automobilistica estera, e cioè l'alternatore che sostituisce la dinamo, addotato per la prima volta dalla Chrysler nel 1961, ed il servosterzo la cui prima applicazione su un autovettura di serie risale al 1951, sempre su una Chrysler. Il vantaggio principale derivante dall'alternatore rispetto alla dinamo sta nella maggiore erogazione di corrente soprattutto ai bassi regimi, l'alternatore infatti era in grado di erogare 35 ampere contro i 12 ampere della dinamo, inoltre minore peso, ingombro e manutenzione, una dinamo arrivava a pesare fino a 13 chili contro i 4 chili dell'alternatore.
La maggiore erogazione di corrente data dall'alternatore, risultò un notevole vantaggio visto il continuo aumento di apparecchi elettrici di bordo con conseguente aumento della richiesta di energia elettrica alla batteria.
Il servosterzo montato sulla Fiat 2300 era il tedesco ZF costituito da una pompa idraulica con serbatoio, azionata dal motore mediante cinghie trapezoidali, tubazioni in gomma, radiatore per il raffreddamento dell'olio e un'apposita scatola sterzo.
Il 1963 fu all'insegna della manutenzione ridotta, la Fiat cercava di ridurre al minimo la manutenzione nei propri veicoli seguendo le orme di altri costruttori stranieri, in quest'anno la casa torinese portava il cambio dell'olio motore a 10.000 km, dimezzandone la frequenza, introduceva gli snodi autolubrificanti alla tiranteria dello sterzo e alle sospensioni anteriori, eliminando la necessità di ingrassaggio.
Gli snodi autolubrificanti furono introdotti sulla 2300 Lusso e successivamente estesi anche ai modelli inferiori eccetto per i modelli 600 D e 500 D.
Altra modifica riguardava l'introduzione dell'impianto di raffreddamento sigillato, introdotto inizialmente sulle Fiat 1800 e Fiat 2300, che consentiva di evitare i periodici controlli e rabbocchi del liquido di raffreddamento del motore, grazie all'aggiunta di un serbatoio supplementare collegato al radiatore, e grazie ad un nuovo liquido antigelo con caratteristiche permanenti, sia per l'inverno che per l'estate.
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